«Fare chiarezza sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ausl di Imola è un dovere del nuovo direttore generale»
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo tra Città metropolitana e Regione che contiene diversi articoli di riordino degli assetti istituzionali e delle funzioni.
Il settimo articolo, denominato “Welfare, governance sociale e sanitaria, unificazione delle conferenze e integrazione della rete clinica metropolitana”, contiene due passaggi determinanti per il futuro della sanità imolese.
Il primo è quello relativo al patto tra Regione e Città metropolitana sull’esigenza di realizzare un’unica conferenza sociale e sanitaria metropolitana quale strumento, per la governance delle politiche sociali, sanitarie e socio sanitarie in ambito metropolitano.
Il secondo è il perseguimento dell’obiettivo della massima integrazione degli insediamenti ospedalieri presenti nel territorio metropolitano, al fine di realizzare un’unica rete clinica metropolitana.
Adesso va IMMEDIATAMENTE aperto un confronto aperto e trasparente in Azienda USL per sapere quali servizi verranno integrati con quelli della sanità bolognese, con quali forme giuridiche verranno portate avanti queste integrazioni e cosa succederà ai dipendenti che vi lavorano dentro oggi.
Auspichiamo che il nuovo Direttore Generale, Andrea Rossi, sia presente all’incontro di giovedì 28 gennaio con le organizzazioni sindacali e apra immediatamente un confronto sui temi sopra descritti.
Le lavoratrici ed i lavoratori dell’Azienda USL di Imola meritano rispetto e lo si dimostra loro facendo chiarezza sul loro futuro.
FP CGIL IMOLA