Dopo una lunga trattativa, il 5 febbraio è stato rinnovato il contratto dell’Industria alimentare, che interessa oltre 400mila lavoratori in Italia e circa 250 nel circondario imolese, dipendenti di aziende del settore come Comellini, Lem Carni, Teapak, Carnigest, Cantine Brusa.
«Si tratta di un risultato importante – commenta Liviana Giannotti, segretaria generale Flai-Cgil Imola – che conferma innanzitutto l’importanza e il valore del contratto nazionale di lavoro, strumento di tutela dei diritti normativi e salariali di lavoratrici e lavoratori. Questo rinnovo garantisce un aumento salariale di 105 euro mensili, risultato non scontato vista la posizione iniziale della controparte che si era dichiarata non intenzionata a concedere aumenti».
L’accordo prevede anche Rls (Rappresentanti lavoratori per la sicurezza) di sito per assicurare stessi diritti in termini di sicurezza sul luogo di lavoro; inclusione dei lavoratori stagionali storici nei processi di stabilizzazione; importanza della contrattazione di secondo livello; creazione di un fondo per chi è stato licenziato e per le trasformazioni volontarie in part-time, creando una sorta di ponte generazionale in grado di produrre vera e reale occupazione; congedo retribuito per le donne vittime di violenza da tre a sei mesi, raddoppiando quindi quanto previsto dal Dlgs 80/2015. Il contratto decorre dal primo dicembre 2015 al 30 novembre 2019.