FP-CGIL, FP-CISL e UIL-FPL hanno convocato per domani, giovedì 19 maggio, l’assemblea generale dell’Ausl di Imola sulla questione dell’integrazione sanitaria tra Imola e Bologna, per continuare la vertenza relativa alle questioni poste al Direttore Generale, Andrea Rossi, e ai sindaci del Circondario imolese, questioni politiche e di rappresentanza del lavoro.
L’assemblea si svolgerà a partire dalle ore 11 presso il teatro Lolli dell’Azienda USL di Imola e a seguire si svolgerà un corteo di protesta che muoverà lungo la via Emilia, sino a consegnare la nostra piattaforma di rivendicazione all’Amministrazione comunale.
Nel corso della scorsa assemblea i presenti furono oltre 300 e, in considerazione dell’importanza degli argomenti trattati e del malumore serpeggiante tra i dipendenti, ci aspettiamo una grande partecipazione all’iniziativa di domani.
Sin da ora ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi che eventualmente si verificheranno durante il corteo, ma sono disagi motivati dalla volontà di salvaguardare anche i servizi e le persone che ne usufruiscono.
Nel merito riepiloghiamo brevemente i punti salienti che caratterizzano la piattaforma vertenziale.
Il primo è la contrarietà al modello legato alla cessione del ramo d’azienda che la Regione vuole imporre, sin da luglio, sul laboratorio analisi. Tra l’altro, è bene ricordare, che anche a Bologna, attraverso una conferenza stampa delle organizzazioni sindacali, sono state poste delle questioni sulla cessione di ramo del laboratorio da parte dell’Ospedale Rizzoli per la peculiarità che esso ha nella rete metropolitana. Una vertenza, quella sulla cessione di ramo, che si allarga e si estende oltre i confini del territorio imolese.
Senza dimenticare che a tutt’oggi la ripercussione sul servizio erogato ai cittadini ha prodotto un allungamento dei tempi di attesa che la Direzione dell’azienda USL di Imola aveva garantito di riportare nella normalità sin da maggio, cosa che puntualmente ad oggi non è accaduta.
La seconda questione è relativa alla gestione del personale, per tutelare le lavoratrici ed i lavoratori obbligati ad andare a lavorare a Bologna, dando a loro quindi la possibilità di poter rimanere sul territorio imolese nei posti vacanti.
La terza è quella economica per garantire a chi dovesse essere trasferito a Bologna di non perdere potere salariale subendo una penalizzazione ingiusta legata alle spese di viaggio. Le riorganizzazioni del sistema sanitario non devono scaricare i costi né sulle spalle della cittadinanza, né su quelle delle lavoratrici e dei lavoratori.
Colpisce il dato per cui per la prima volta negli ultimi anni cala l’aspettativa media di vita delle persone sul territorio nazionale, dato che rende bene l’analisi delle situazioni che oggi si vivono in sanità, sia che si usufruisca dei servizi, sia che ci si lavori dentro.
Lottiamo a difesa di un modello universale di gestione che dia a tutti la possibilità di accedere al diritto alla salute come bene fondamentale, per questo motivo chiediamo a tutti i cittadini, anche nel loro interesse, ad unirsi al corteo che partirà dalla Direzione Generale in via Amendola alle ore 12 circa, la sanità è di tutti per cui salvIaMOLA tutti insieme!
CGIL FP – Marco Blanzieri
CISL FP – Alessandro Lugli
UIL FPL – Giuseppe Rago