A sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo, sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle Prefetture, si terranno manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl, Uil.
La Segreteria della Cgil di Imola considera sbagliata e ingannevole la retorica del presunto recupero occupazionale, a cui si assiste ogni volta che escono i dati delle rilevazioni Istat.
I timidi segnali di ripresa e le assunzioni che ne conseguono sono sempre di più riferite a contratti di lavoro a termine, discontinuo e a part-time involontari che rendono le lavoratrici e i lavoratori coinvolti dei precari poveri con poche prospettive di avere un lavoro stabile e di qualità.
Infatti, se prendiamo a riferimento le ore lavorate in Italia nel 2008, come dato pre-crisi, a confronto con il dato attuale, risulta evidente un calo del 5,8% che, se trasformato in unità di lavoro equivalente a tempo pieno, corrisponde ad una perdita complessiva di oltre 1 milione di occupati.
Anche nel nostro territorio, i dati raccolti dall’Osservatorio dell’Ires sull’economia e il lavoro nel circondario imolese testimoniano la stessa dinamica del resto del Paese, in cui il lavoro precario rappresenta la stragrande maggioranza degli avviamenti al lavoro e la disoccupazione continua a restare pressoché stabile.
Come Segreteria Cgil siamo convinti che il lavoro resti l’emergenza prioritaria da affrontare e considera sbagliato diffondere dati in cui si dichiara finita la crisi, quando la maggioranza delle occasioni occupazionali sono riferite a “lavoretti” di breve durata, a basso reddito che umiliano prima di tutto le generazioni più giovani.
Consideriamo invece necessario che si avvii quanto prima un vero e proprio Piano per il Lavoro, come proposto dalla Cgil, con investimenti pubblici a tutela del patrimonio collettivo e della sicurezza dei territori, che siano il traino per la ripresa dell’occupazione, stabile e di qualità.
Riteniamo sbagliato perseguire nuovamente nella politica degli incentivi, erogati indistintamente a pioggia, come si preannuncia nella nuova legge di bilancio, incentivi che hanno dimostrato tutta la loro inefficacia in termini di risultati raggiunti e con uno spreco enorme di risorse pubbliche che diversamente avrebbero consentito un miglior utilizzo anche a beneficio della collettività.
Anche per questi motivi la Cgil di Imola sabato 14 ottobre, dalle 10 alle 12, sarà al presidio davanti alla Prefettura di Bologna, in piazza Roosevelt, per sostenere le proposte che abbiamo condiviso unitariamente con Cisl e Uil. Iniziativa di mobilitazione che si terrà in tutte le provincie, a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo.
Chiediamo che in legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. In particolare, rivendichiamo: più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza. Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto.