Federconsumatori informa che le regole per la riscossione dei tributi tramite concessionario (Equitalia), sono state aggiornate con il decreto legislativo del 24/09/2015 n° 159, e sono entrate in vigore il 22 ottobre 2015.
Il fine della legge è di favorire il più possibile il rientro spontaneo dei tributi, anche con forme più elastiche di rateazione. In sintesi:
- se si paga in ritardo una rata, questo non comporta la perdita del beneficio e quindi l’obbligo di pagare l’intera somma in unica soluzione, a meno che il ritardo non superi i 7 giorni (prima erano 5);
- in caso di accordo sul totale da pagare, le rate possono essere almeno 8, con un massimo di 16, suddivise in quattro anni;
- al di fuori dei casi di accordo, resta immutata la norma secondo cui le somme iscritte a ruolo, fino a 50.000 euro, possono essere rateizzate fino a 72 rate, dichiarando di essere in una situazione temporanea di difficoltà economica. Per somme superiori a 50.000 occorre fornire adeguata documentazione;
- non è più possibile chiedere gli interessi sugli interessi scaduti (anatocismo) ed è stato abbassato il tetto massimo di percentuale che i concessionari possono applicare (il cosiddetto aggio): dall’8% al 6%;
- chi ha avuto in passato un piano di rateazione che non ha rispettato ed è quindi decaduto dal beneficio nei 24 mesi precedenti l’entrata in vigore del decreto (ovvero dopo il 22/10/2013), potrà presentare una nuova richiesta di rateazione per le somme residue, entro 30 giorni (ovvero entro il 21 novembre 2015).